Ulivo in giardino: ecco come coltivarlo con successo per avere subito olive fresche a portata di mano

Ulivo in giardino: ecco come coltivarlo con successo per avere subito olive fresche a portata di mano

Coltivare un ulivo nel proprio giardino è qualcosa che attira sempre più persone, non solo per la bellezza dell’albero in sé, ma anche per il desiderio di avere olive fresche senza doverle comprare. Non è difficile, ma richiede qualche attenzione. L’ulivo è resistente ma non invincibile. Se lo si tratta bene, però, sa ricambiare con frutti generosi e poca manutenzione.

Da dove partire

Il primo passo è scegliere il posto giusto. L’ulivo ama il sole e l’aria. Non è una pianta d’angolo ombroso, anzi: ha bisogno di luce piena per molte ore al giorno. Il freddo lo sopporta, ma solo fino a un certo. Se si vive in una zona con inverni molto rigidi, meglio puntare su varietà più resistenti o proteggerlo con teli nei periodi più duri.

Ulivo in giardino: ecco come coltivarlo con successo per avere subito olive fresche a portata di mano

Il terreno fa la differenza. L’ulivo si adatta anche a suoli poveri, ma non ama quelli che trattengono troppo l’acqua. L’umidità stagnante può far marcire le radici. Quindi niente terreni argillosi compatti. Medio una terra sciolta, ben drenata, magari un po’ sassosa. Se il terreno non è l’ideale, si può migliorarlo aggiungendo sabbia e lavorandolo in profondità prima della piantumazione.

La messa a dimora conviene farla in primavera, ma la preparazione del terreno inizia prima, già in autunno. Una buona aratura permette all’acqua di penetrare meglio e favorisce lo sviluppo radicale. Quando si pianta, la buca va fatta abbastanza grande, almeno 50 cm di profondità. Le radici devono avere spazio per espandersi senza costrizioni, altrimenti l’albero farà fatica a crescere.

Quale varietà scegliere

Meglio partire da una pianta giovane ma già ben formata, acquistata in un vivaio serio. Le piantine troppo piccole spesso non hanno ancora radici abbastanza forti. All’inizio può servire un tutore per aiutare il tronco a crescere dritto. Il terreno intorno va tenuto libero e arieggiato. Meglio evitare di calpestando troppo, soprattutto quando è bagnato, per non compattarlo.

Ulivo in giardino: ecco come coltivarlo con successo per avere subito olive fresche a portata di mano

La varietà conta. In Italia ce ne sono centinaia, ognuna legata al clima e al terreno della zona di origine. Alcune fanno olive da olio, altre da tavola. In certe zone del Sud, per esempio, si coltivano varietà antiche molto resistenti alla siccità e ai parassiti. Meglio scegliere una coltivazione locale: di solito si adatta meglio al contesto e dà meno problemi.

Un errore comune è lavorare troppo in terreno intorno all’olivo. In realtà, una volta che si è ben stabilito, non serve vangare spesso. Anzi, smuovere troppo può danneggiare le radici superficiali. E sufficiente una lavorazione leggera all’inizio della primavera. Dopo, si può lasciare il suolo così com’é, coprendolo magari con un po’ di pacciamatura naturale.

Pacciamatura, concime e acqua

Parlando di pacciamatura, è utile anche per tenere lontane le infestanti. Nei primi anni dopo l’impianto, le erbacce possono essere un problema serio: sottraggono acqua e nutrienti, e complicano la gestione. Rimuoverli a mano è il metodo più semplice e sicuro. Niente diserbanti, che fanno più danni che altro. Meglio intervenire regolarmente, prima che diventino un tappeto inestricabile.

Ulivo in giardino: ecco come coltivarlo con successo per avere subito olive fresche a portata di mano

Il concime non serve in grandi quantità, ma un po’ di aiuto ogni anno fa bene. Compost maturo, letame ben decomposto o humus sono perfetti. Meglio evitare i prodotti troppo ricchi di azoto: fanno crescere le foglie, ma non aiutano la fruttificazione. Se il terreno è molto povero, si può aggiungere anche della farina di roccia o cenere di legna.

L’acqua è un altro punto delicato. L’ulivo sopravvive anche alla siccità, ma per produrre frutti serve un minimo di irrigazione, soprattutto nei primi anni. Nei periodi più caldi e secchi, è utile bagnare la zona intorno al tronco ogni due settimane. Niente sprechi: l’acqua va data lentamente, in profondità. Un impianto a goccia aiuta molto, soprattutto in giardini più grandi.

Potatura e raccolta

La potatura è una fase da non sottovalutare. Va fatta ogni anno, ma con misura. Lo scopo non è solo dare forma all’albero, ma favorire l’entrata della luce dell’aria tra i rami. Troppa vegetazione crea umidità e attira malattie. Meglio tagliare pochi rami in modo giusto, eliminando quelli secchi o che si incrociano all’interno della chioma.

Ulivo in giardino: ecco come coltivarlo con successo per avere subito olive fresche a portata di mano

Dopo tre o quattro anni, se tutto va bene, si iniziano a vedere le prime olive. Non saranno tante, ma è già una soddisfazione. Con il tempo, la produzione aumenta. Raccoglierle a mano è faticoso, ma nel proprio giardino non serve farlo in fretta. Le si può cogliere un po’ alla volta, scegliendo solo quelle mature. Alcune si possono mangiare fresche, altre si mettono in salamoia.

Che ha un ulivo in giardino sa che non è solo una pianta. È una presenza. Cresce lentamente, senza fretta, e si fa largo con pazienza. Non dà risultati immediati, ma costruisce qualcosa che dura. Anche quando l’inverno lo spoglia, mantiene una sua eleganza. E poi, in primavera, torna a fiorire con semplicità. Basta osservarlo per capire che la cura ha un valore.

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