La pianta rampicante che fiorisce tutto l’anno: bellissima, veloce e a prova di pollice nero

La pianta rampicante che fiorisce tutto l’anno: bellissima, veloce e a prova di pollice nero

Le piante rampicanti sono caratterizzate da un fascino estetico a dir poco speciale. Se poi rimangono fiorite per diversi mesi, la cosa si fa ancora più affascinante. Stai cercando una pianta con queste peculiarità? La bignonia è perfetta. Continua a leggere per scoprire come prendertene cura e i suoi principali punti di forza.

Cosa sapere sulla bignonia

La bignonia è una pianta rampicante longeva e dall’ottima resistenza. Facile da coltivare anche da parte di chi non si distingue per il proprio pollice verde, è molto apprezzata in quanto fiorisce pure durante l’autunno. Il termine “bignonia” definisce due varietà specifiche. La prima è nota come campsis radicans. La seconda, invece, come campsis grandifolia.

La pianta rampicante che fiorisce tutto l’anno: bellissima, veloce e a prova di pollice nero

La prima varietà è la più diffusa in Italia. Grazie alla sua capacità di resistere bene al freddo, è coltivata in praticamente tutte le zone del Bel Paese. L’unica eccezione riguarda ovviamente le aree di alta montagna, dove le temperature rigide dominano per la maggior parte dell’anno. La seconda varietà, invece, prospera soprattutto dove il clima è particolarmente mite.

Originaria delle zone boschive degli USA, nel momento in cui non si pongono ostacoli alla sua crescita la bignonia può raggiungere altezze a dir poco notevoli, anche superiori ai 10 metri. Quando si parla degli ibridi, la media è leggermente inferiore. Parliamo, infatti, di altezze attorno agli 8 metri, comunque numeri di tutto rispetto.

Come coltivare la bignonia?

Pianta propagabile attraverso le talee, pratica che ha il suo perché soprattutto in primavera, la bignonia può essere coltivata agevolmente pure in vaso. Conditio sine qua non è che quest’ultimo sia bello ampio e che si proceda a sostituirlo frequentemente. Un’altra cosa importante da sapere è che la bignonia è una pianta non amante dei terreni eccessivamente fertili.

La pianta rampicante che fiorisce tutto l’anno: bellissima, veloce e a prova di pollice nero

Ciò vuol dire che si deve procedere con l’irrigazione solo dopo che le piogge sono mancate per tanto tempo. Per far prosperare questa pianta, nel momento in cui si sceglie la collocazione è bene optare per una zona in pieno sole. Se si vive in un’area del Paese molto calda come le Regioni del sud, va benissimo anche la mezz’ombra.

Il momento perfetto per procedere al trapianto in un altro vaso è la primavera. In questa fase è essenziale, per non rovinare i risultati ottenuti fino a quel momento, avere cura di scegliere un terriccio ben drenato. Per quanto riguarda la potatura, i periodi ideali per eseguirla sono alla fine dell’inverno e nelle settimane conclusive dell’estate.

Altre informazioni sulla bignonia

Con un fusto estremamente robusto, la bignonia fiorisce attorno a giugno, soprattutto quando viene coltivata in una località dal clima particolarmente caldo. Man mano che ci si sposta verso zone più temperate, invece, il periodo della fioritura si sposta verso il mese di luglio. Una particolarità dei suoi fiori riguarda il loro proseguire nell’aprirsi fino al sopraggiungere dei primi freddi.

La pianta rampicante che fiorisce tutto l’anno: bellissima, veloce e a prova di pollice nero

Oltre alla talea, esistono altri modi per riprodurre questa pianta. Si può scegliere il metodo per propaggine. Come funziona? In autunno, si interrano i rami più vicini alla base della pianta. Prima che sopraggiunga l’inverno, si procede a separarli adeguatamente dalla pianta madre. Quando il clima è mite e il terreno è ben drenato, la pianta si diffonde agevolmente in maniera spontanea per seme.

Qualora si dovesse decidere di seminare personalmente, il momento ideale per procedere è marzo. I semi vanno interrati a una profondità di circa 1 cm. Essenziale è che i vasi siano mantenuti in contesti con una temperatura rigorosamente non inferiore ai 10°C. Trascorsi un paio d’anni, le piantine possono essere messe a dimora in piena terra.

Altre curiosità sulla bignonia

Se si sceglie di acquistare, presso un garden center, piante di bignonia già in parte cresciute, è opportuno orientarsi verso esemplari di altezza attorno ai 150 cm. Consigliabile è controllare che i rami siano vigorosi. Altro suggerimento importante riguarda il focus sui nuovi germogli, che vanno monitorati in modo da non scegliere piante che li hanno anneriti o rovinati da parassiti.

La pianta rampicante che fiorisce tutto l’anno: bellissima, veloce e a prova di pollice nero

Anche se la coltivazione in vaso è, come abbiamo appena visto, possibile, la piena terra rimane l’opzione migliore, in quanto le radici hanno modo di espandersi meglio. Questo è il motivo per cui, come accennato nelle righe precedenti, il vaso perfetto da scegliere dovrebbe essere il più ampio possibile. Cosa dire in merito alle caratteristiche del terriccio?

Che quello ideale è ricco di letame, foglie e torba. Questi ingredienti andrebbero mescolati, in caso di coltivazione in vaso, con il terriccio universale durante i mesi primaverili. Il loro ruolo è particolarmente prezioso in autunno, quando permettono alle radici di apprezzare un’importante protezione dal freddo. La bignonia esiste anche in forma di bonsai. La gestione, però, è in questo caso ideale solo se si è davvero esperti.

Lascia un commento