Il pesco rappresenta senza dubbio una delle piante da frutto più apprezzate, amata sia dagli adulti che dai bambini. Capace di donare frutti dal sapore unico e inconfondibile, richiede però attenzioni costanti per evitare spiacevoli inconvenienti. Chi possiede un pesco sa bene quanto sia importante monitorarlo, soprattutto in primavera, quando può manifestarsi il problema del pesco malato.
Per quale motivo il pesco si ammala in primavera?
La primavera è universalmente riconosciuta come la stagione della rinascita: gli animali si risvegliano dal letargo e i fiori sbocciano, riempiendo l’aria di colori e profumi. Tuttavia, questa stagione non è favorevole per tutti. Oltre alle allergie che colpiscono molte persone, la primavera rappresenta anche un periodo particolarmente delicato per il pesco.

Con l’aumento delle temperature e il crescere dell’umidità, si possono facilmente riscontrare foglie arricciate, rami indeboliti e frutti che tendono a marcire. Questi fattori, infatti, creano le condizioni ottimali per la proliferazione di funghi e parassiti. Sono numerose le patologie che possono colpire il pesco.
Tra le più comuni troviamo la bolla del pesco, che causa deformazioni e arrossamenti delle foglie, portandole a cadere prematuramente. Da non sottovalutare anche la monilia, responsabile di marciumi e disseccamenti, mentre afidi e altri insetti possono succhiare la linfa e trasmettere virus, indebolendo progressivamente la pianta.
Meglio prevenire che curare: alcuni trattamenti da usare in inverno
Oltre ai fattori climatici, è fondamentale prestare attenzione alle pratiche colturali adottate. Potature eseguite in modo scorretto o la scelta di una posizione troppo ombreggiata possono aumentare la vulnerabilità del pesco alle malattie. La prevenzione, quindi, gioca un ruolo chiave, ed è consigliabile adottare strategie mirate già durante l’inverno.

È essenziale effettuare una potatura accurata, eliminando i rami secchi o intrecciati per favorire una migliore circolazione dell’aria. Un valido aiuto arriva anche dal decotto di equiseto, ricco di silice, che rafforza i tessuti vegetali e contribuisce a prevenire gli attacchi fungini.
Per beneficiare di queste proprietà, basta spruzzare il decotto su tronco e rami prima della fioritura. Un altro rimedio efficace è il macerato d’aglio, noto per le sue proprietà antibatteriche e repellenti. Per quanto riguarda la concimazione, è preferibile utilizzare compost maturo, letame ben decomposto o humus di lombrico, così da sostenere la pianta in modo naturale e duraturo.
Rimedi naturali contro le malattie più comuni
Così come accade per le persone, anche le piante possono ammalarsi nonostante le cure preventive. In questi casi, non bisogna scoraggiarsi, ma piuttosto agire tempestivamente per individuare un rimedio efficace che favorisca la guarigione del pesco.

Prima di intervenire, è fondamentale riconoscere la patologia che affligge la pianta, così da scegliere il trattamento più adatto. In presenza della bolla del pesco, ad esempio, si può ricorrere a un infuso di ortica, che rafforza la pianta e offre una leggera protezione antifungina.
Per contrastare afidi e cocciniglie, si consiglia l’uso di sapone molle di potassio, da spruzzare direttamente sulle colonie infestanti. In alternativa, l’olio di neem si rivela molto efficace, poiché interrompe il ciclo vitale degli insetti senza danneggiare gli insetti impollinatori. Contro la monilia, invece, i propoli in spray rappresentano un ottimo antifungino naturale.
Come curare e rinforzare il pesco
Per ottenere risultati ottimali, è importante effettuare i trattamenti nei momenti più opportuni, preferibilmente la sera o durante giornate nuvolose, così da evitare ulteriori stress alla pianta. Una volta curato, è essenziale rafforzare il pesco per favorirne la ripresa. A questo scopo, le alghe liquide sono un ottimo alleato, poiché stimolano la crescita e rivitalizzano la pianta in modo naturale.

Attenzione a non eccedere con le irrigazioni, soprattutto durante la fioritura, per evitare ristagni dannosi. Utilizzare esclusivamente compost di alta qualità garantisce un apporto equilibrato di nutrienti. È buona pratica controllare regolarmente la pianta, eliminando le parti danneggiate e continuando con trattamenti leggeri a base di ortica o equiseto per sostenere le difese naturali.
Grazie a cure attente e strategie preventive mirate, il pesco potrà tornare a fiorire rigoglioso e sano ogni primavera. Se applicati con costanza e nel modo corretto, i rimedi naturali si dimostrano preziosi alleati nella protezione delle piante. In caso di dubbi o situazioni particolarmente gravi, è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto del settore, come un vivaista o un agronomo, per ricevere indicazioni specifiche e personalizzate.