
Coltivare i pomodori è una scelta molto popolare quando si ha la fortuna di avere a disposizione uno spazio verde di dimensioni sufficienti, sia esso un’area in giardino o un vaso sul balcone. In entrambi i casi, bisogna farsi trovare pronti a gestire la potatura al meglio. In questa mini guida, puoi trovare alcuni consigli pratici accessibili anche se non sei un giardiniere esperto.
Potatura del pomodoro: informazioni base
La potatura del pomodoro è un aspetto della cura della pianta che non può essere sottovalutato. Iniziare ad approcciarsi a questa mansione vuol dire ricordare innanzitutto che non tutte le varietà di pomodoro devono essere potate. Quelle cosiddette nane, per esempio, non ne hanno bisogno. Il motivo è da ricondurre al loro sviluppo vegetativo ridotto.

Nei casi in cui, invece, si ha a che fare con le cosiddette varietà a crescita indeterminata, è necessario procedere periodicamente con la potatura, in alcune zone d’Italia chiamata in causa con il termine popolare “sfemminellatura“. Cosa sono le femminelle? I germogli ascellari. Sulle piante di pomodori, la loro crescita comincia presto.
Un consiglio utile da seguire in generale prevede il fatto di eliminarli nel momento in cui ci si accorge che hanno ormai raggiunto i 3-4 cm di lunghezza. Procedere prima non ha senso. I germogli sono infatti troppo piccoli per riuscire a gestirli e anche il ramo è eccessivamente sottile per essere tenuto.
Altri consigli per potare le piante di pomodoro
I già citati germogli ascellari della pianta di pomodoro non vanno fatti crescere troppo. Maggiore è la loro crescita, maggiore è la forza che tolgono alla pianta. Se eliminarli quando sono piccoli è complesso, si può dire altrettanto di quando sono diventati troppo grandi. Il rischio, in tale frangente, è di causare lesioni serie al fusto della pianta.

Per evitare problemi è opportuno, come già detto, procedere quando ci si accorge che hanno raggiunto i 3-4 cm e continuare a tagliare anche dopo, ogni 7 giorni circa. In linea di massima, la potatura di eliminazione dei germogli ascellari delle piante di pomodori inizia a maggio. Le cose possono però cambiare sulla base del periodo di semina.
Dopo queste informazioni base, è importante andare più a fondo, così da fornire un quadro completo anche a chi, come te, si approccia alla coltivazione di pomodori senza avere conoscenze professionali alle spalle. Continua a leggere per scoprire alcune informazioni fondamentali, come per esempio i criteri per riconoscere i germogli ascellari.
Come riconoscere e gestire i germogli ascellari sulle piante di pomodori
I germogli ascellari si formano fra il tronco e i rami della pianta. Nella maggior parte dei casi, puntano verso l’alto. La buona notizia riguarda il fatto che, per eliminarli, non è necessario ricorrere a strumenti particolarmente complessi. Dopo averli individuati, infatti, basta strapparli a mano, ovviamente con il massimo della delicatezza.

Solo nei casi in cui la crescita si è protratta e le dimensioni sono importanti è il caso di utilizzare un paio di cesoie. Il rischio della procedura manuale è quello di procurare danni potenzialmente irreparabili alla propria amata pianta. Si tratta, in ogni caso, di una procedura che richiede tempo. La pianta va osservata bene, in modo da togliere tutti i germogli ascellari presenti.
Dato che, nel periodo dedicato, si eliminano le femminelle a cadenza più o meno settimanale, si può approfittare della situazione per legare la pianta, ormai cresciuta notevolmente rispetto all’inizio dell’avventura da orticoltori, al suo sostegno verticale, altro aspetto fondamentale per farla prosperare in modo equilibrato. I germogli tolti possono essere utilizzati come talee? La risposta è sì. Vediamo come.
Come usare i germogli ascellari del pomodoro per creare talee
I germogli ascellari del pomodoro possono essere usati per creare delle talee utili alla propagazione della pianta. Cosa bisogna fare di preciso? Dopo aver eliminato le femminelle dalla pianta madre, si tolgono le foglie basali. Si continua immergendo il germoglio in acqua e qui lo si lascia fino a quando non si nota la presenza delle radici.

Una volta che le radici sono spuntate, non resta altro che trasferire le piantine nel terriccio. Per favorire la crescita delle radici, è consigliabile ricorrere a un buon radicante liquido. Una volta avvenuto il trapianto, fai attenzione a mantenere il terriccio umido e, nel contempo, a prevenire ristagni idrici. Ricorda che le talee di pomodoro possono crescere bene anche in un mix di sfagno e perlite.
Non c’è che dire: la potatura del pomodoro è un’operazione che si gestisce bene anche se non si è giardinieri. Essenziale è dedicarle il giusto tempo e non trascurarla, in quanto preziosa per dare luce ai frutti e per fare in modo che la pianta concentri le sue energie sulla crescita di questi ultimi, con grandi vantaggi anche lato qualità e pezzatura.