Attenzione al terreno troppo sabbioso: trattiene poca umidità

Attenzione al terreno troppo sabbioso: trattiene poca umidità

Quando si decide di coltivare un orto, o un frutteto semplicemente dei fiori in giardino è importante andare a valutare la tipologia del suolo. Infatti, molto spesso ci si concentra molto sui concimi, sulle varietà di piante e sulle tecniche di irrigazione andando vero a trascurare un elemento fondamentale, ovvero la struttura del terreno.

Caratteristiche principali del terreno sabbioso

Tra le tipologie di suolo, quello sabbioso è tra i più problematici se non si va ad intervenire in modo mirato. Infatti, il terreno sabbioso ha una caratteristica ben precisa, traina troppo velocemente, ovvero non trattiene l’acqua e quindi le radici restano sempre a secco anche se l’innaffiatura avviene con regolarità.

Attenzione al terreno troppo sabbioso: trattiene poca umidità

Un terreno sabbioso è composto da particelle di sabbia molto grosse, con scarsa presenza di argilla e limo. Questo tipo di suolo si riconosce molto facilmente, dato che risulta essere leggero e sciolto a tatto, si va a sgretolare facilmente e non mantiene la forma. Si riscalda rapidamente in primavera ed è molto facile da lavorare con gli attrezzi manuali.

Tuttavia, proprio queste qualità sono responsabili anche delle sue debolezze, infatti il terreno sabbioso non ha la capacità di andare a trattenere l’umidità ma neanche i nutrienti essenziali e per tale motivo si tratta di un ambiente difficile per tantissime piante da orto o da giardino e per tale motivo molto spesso viene evitato.

Perché l’umidità è importante per le piante

Le radici delle piante tendono ad assorbire l’acqua dal terreno insieme, ovviamente a tutti i nutrienti disciolti. Un suolo sano deve quindi riuscire a mantenere un buon equilibrio tra l’acqua e l’aria andando ad evitare i ristagni, ma anche la siccità, ma ciò non succede con il terreno sabbioso.

Attenzione al terreno troppo sabbioso: trattiene poca umidità

Infatti, nel terreno sabbioso l’acqua filtra rapidamente in profondità fuori dalla portata delle radici e le piante vanno facilmente in stress idrico. Inoltre, le sostanze nutritive vengono dilavate e non restano disponibili per assorbimento. Ma qual è il risultato di ciò? Le piante crescono lentamente ma si appassiscono anche più velocemente.

Nei casi peggiori inoltre, le piante tendono a morire anche se si irriga con facilità. Se una pianta è coltivata in un terreno sabbioso e non è gestito, possiamo notare alcuni segnali tipici come le foglie ingiallite o secche, un appassimento improvviso, una fioritura scarsa o assente, dei fiori piccoli o deformati e le radici deboli.

Come migliorare un terreno sabbioso

Per andare a coltivare comunque su un terreno sabbioso in modo efficace è importante aumentare la capacità di trattenere l’acqua e nutrienti.innanzitutto vi consigliamo di aggiungere le sostanze organiche, andando a mescolare al terreno del letame ben decomposto o dell’humus di lombrico che aiuta a trattenere l’umidità, migliora la struttura del suolo e favorisce anche la vita microbica.

Attenzione al terreno troppo sabbioso: trattiene poca umidità

Quindi è una buona pratica, aggiungere 4 o 5 kg di compost per metro quadrato ogni stagione. Si possono poi utilizzare delle pacciamatura, ovvero si dovrà andare a coprire il suolo con la paglia, la corteccia, delle foglie secche o dei teli biodegradabili.ciò andrà a ridurre l’evaporazione dell’acqua, andrà anche a mantenere stabile le temperature del suolo e rallenterà la crescita dell’erbacce.

Si possono anche incorporare dei materiali ammendanti, come ad esempio l’argilla espansa, la vermiculite o anche un po’ di torba per aumentare la capacità di trattenere l’acqua. Sui terreni sabbiosi è opportuno andare ad adottare dei sistemi a goccia o micro irrigazioni in modo tale da fornire poca acqua ma spesso andando ad evitare gli sprechi.

Quando evitare il terreno sabbioso

Ci sono delle situazioni in cui è meglio non coltivare direttamente nel terreno sabbioso ad esempio se esso risulta essere eccessivamente sterile e povero o se si vogliono coltivare delle piante che richiedono un’umidità costante, come ad esempio l’insalata, i cavoli o le zucchine. Bisogna evitare di coltivare in questo tipo di terreno, anche se l’irrigazione è regolare è difficile da mantenere.

Attenzione al terreno troppo sabbioso: trattiene poca umidità

In questi casi è opportuno coltivare in delle aiuole rialzate o anche in dei contenitori con il terriccio migliorato. Ovviamente c’è da dire anche che non tutte le piante soffrono su questi soli sabbiosi. Infatti alcune specie sono abituate a dei climi aridi o a degli ambienti naturali con poca acqua e quindi si adattano bene.

Ad esempio, si può scegliere di coltivare le carote e le radici in genere che apprezzano questi soli sciolti o anche le patate o la lavanda, il rosmarino, la salvia e altre aromatiche mediterranee. Anche i cactus e le succulente possono essere piantate in questi terreni sabbiosi. Tuttavia c’è da dire che anche per queste piante c’è bisogno di una certa umidità per farle attecchire.

Lascia un commento