
Quante volte, camminando per strada, è capitato di alzare gli occhi verso l’alto e di rimanere stupiti davanti a un vaso su un balcone pieno di gerani meravigliosi? Tutti, almeno una volta nella vita, si sono trovati in questa situazione. La buona notizia? Il geranio, facendo attenzione ad alcune accortezze, si può moltiplicare agevolmente per talea. Vediamo qualche consiglio pratico.
Moltiplicare il geranio per talea: il periodo giusto e come procedere
Non tutti i periodi dell’anno sono adatti alla propagazione dei gerani per talea. Il momento perfetto è quello della potatura. Le parti di fusto che elimini dalla pianta madre, possono essere utilizzate per dare vita alle talee. Tutto ciò va fatto all’inizio della primavera. In alternativa, va molto bene anche la fine dell’estate.

La primavera è decisamente più adatta. Come mai? Il motivo è molto semplice ed è legato al fatto che la fase vegetativa non è ancora ripresa in pieno. Altro aspetto di massima importanza riguarda la scelta della pianta per il prelievo. Abbi cura di optare per una pianta madre sana e vigorosa. Essenziale, inoltre, è che il fusto sia forte.
Pure le caratteristiche dei rametti contano. La lunghezza ideale è fra i 10 e i 15 cm. Molto importante è che su di esso siano presenti almeno 3-4 nodi. Staccalo dalla pianta madre con una forbice dalle lame pulite. Il taglio deve essere netto ed è bene fare attenzione a non lasciare parti sfilacciate. Una volta scelto il rametto giusto, prelevalo e togli le foglie più basse.
Consigli per far radicare la talea di geranio
Ora che hai individuato e prelevato la tua talea, è bene capire cosa fare per farla radicare. Il primo step è la preparazione dei contenitori dove farla crescere. Puoi scegliere dei vasetti in plastica o, se hai scelto di prelevare più talee, anche una cassetta. Entrambe le tipologie di contenitore vanno riempite con del terriccio. Va benissimo quello universale con l’integrazione di sabbia.

Prima di interrare le talee, utilizza uno stimolante radicale. Si tratta di prodotti a base di ormoni che hanno lo scopo di favorire l’emissione dell’apparato radicale da parte della pianta. Il suo utilizzo è uno step che può fare la differenza per quanto riguarda i tempi di attecchimento. Per regolarti con le dosi di stimolante, considera le indicazioni date dal produttore sulla confezione.
Archiviata l’applicazione dello stimolante radicale, arriva il momento di interrare le talee di geranio. L’ideale è procedere per 2-3 cm massimo nel terriccio. In tale fase, è essenziale avere cura di coprire con la terra pure il nodo basale. A questo punto, non rimane che nebulizzare un po’ d’acqua sul terriccio con l’aiuto di uno spruzzino e posizionare il vaso con la talea in una zona luminosa, ma dove i raggi del sole non battono direttamente.
Cosa sapere su attecchimento e post attecchimento
Se alla base di tutto c’è la giusta perizia nella scelta della pianta madre, nel taglio del rametto e nella gestione dei tempi, nel giro di un mese si potranno vedere le talee di geranio attecchire. Osservale bene. In questa fase, il tempismo è tutto. Nel momento in cui ti rendi conto che alcuni germogli si sono aperti, prova a spostare i vasi verso zone più soleggiate.

Le tue piantine di geranio, se farai le cose nel modo giusto, cresceranno. Accompagnale in questa fase e, dai vasetti di plastica dove le avevi inizialmente posizionate, trasferiscili in contenitori via via più capienti. I giardinieri esperti consigliano di optare per vasi in coccio. Non preoccuparti se ti accorgi che i primi fiori sono piccoli.
Si tratta di una situazione normalissima per il primo anno di fioritura in caso di propagazione tramite talea. L’anno successivo, potrai apprezzare un geranio con una bellezza che nulla ha da invidiare a quella della pianta madre. Continua a leggere per scoprire altre informazioni preziose per gestire la propagazione del geranio tramite le talee!
Come procedere al rinvaso
Come poco fa accennato, il rinvaso è un’operazione che può fare una grande differenza quando si parla di successo della propagazione del geranio in talea. Chiaramente è necessario sapere come muoversi. Prendi il nuovo vaso e disponi sul fondo alcuni cocci. Si tratta di uno step essenziale in quanto permette di coprire, anche se non totalmente, i fori di scolo.

Sempre sul fondo, stendi uno strato di palline di argilla espansa, essenziali per ottimizzare il drenaggio e prevenire ristagni idrici, potenzialmente fatali per le radici e per la sopravvivenza della pianta. A questo punto, non resta che trasferire la zolla di terra, radici comprese, nel nuovo vaso più capiente del primo.
Continua ricoprendola con terriccio universale fresco. Ricorda di usare rigorosamente solo quello che hai prelevato da sacchetti chiusi ermeticamente. Il rischio, impiegando un terriccio vecchio, è che sia ammuffito. Schiaccia la superficie con le mani, passaggio necessario per eliminare le sacche d’aria eventualmente presenti, e irriga bene il terriccio, per poi spostare il vaso in un luogo riparato e non soggetto a eccessive escursioni termiche nella giornata (nelle ore serali, la temperatura non deve scendere sotto i 7°C).